Getsemani- La chiesa delle Nazioni
TERRASANTA: UN VIAGGIO
SORPRENDENTE
Il
viaggio-pellegrinaggio in Palestina organizzato dallo STI di Fossano con lopera Diocesana Pellegrinaggi di Torino si è svoltodal 2 all11
settembre 2007 con la guida impareggiabile di Don Michelangelo priotto di Sal'uzzo, si può definire unesperienza unica.
In
una natura dalla bellezza spettacolare - la roccia rossa del deserto egiziano,
e le ondulate colline rocciose di quello giudaico; il dolce panorama della
verde e fiorita Galileapercorsa dal
Giordano e dal lago Tiberiade - il viaggio ha toccato tutti i centri significativi del racconto biblico sulle tracce del
passaggio di Dio nella storia.
Nel deserto del Sinai e la salita al monte di Mosè, sotto un cielo di zaffiro e turchese tra gli
accampamenti dei beduini coi cammelli dalle variopinte
bardature, si è compiuta la visita al monastero di S.Caterina
sul Sinai. Qui gli ospitali monaci ortodossi collaborano con i beduini
mussulmani, allombra del campanile e del minareto che, originalmente
accostati, si elevano al di sopra del roveto ardente
il l'uogo della chiamata di Mosè. I monaci vivono
allombra del Sinai la contemplazione del Mistero, mentre custodiscono le icone
più antiche e preziose del mondo ortodosso, tra cui quella più nota, risalente
al VI secolo raffigurante il Cristo Pantocratore, un'immagine
straordinariamente realistica secondo lo stile dell'ultima ritrattistica
romana.
Quellicona dove Gesù sintetizza
nella nobiltà di un volto bellissimo, la misericordia per l'umanità e la
grandezza della divinità, è unimmagine che resta nellanima e laccompagna nel
percorso alla ricerca delle tracce di Gesù attraverso
le chiese - bizantine e crociate - sorte sui l'uoghi evangelici accanto a quelle
a carattere occidentale, vol'ute dalla meravigliosa opera dei frati Francescani
presenti e custodi da 800 anni nella Terra Santa.
DAL
SINAI AL MAR MORTO,
allaffascinante
realtà rupestre di Qumran, dove i monacinascosero i rotoli della Bibbia prima di
fuggire dai romani alla rocca di Mastaba e qui
morirvi.Il vento caldo di un sole
mediterraneo spira tra quei ruderi fuori del tempo, mentre la voce della guida
narra gli usi e le concezioni della comunità e il fortunoso ritrovamento dei
rotoli oggi conservati nel moderno Santuario del Libro del Museo d'Israele a
Gerusalemme. Un l'uogo, Qumran, che
Giovani Battista avrebbe lasciato per annunciare che la salvezza di Dio è per
tutti gli uomini. La commovente la tappa al Giordano ricorda il
battesimo con cuiGesùvolle unirsi a quello di conversione dei
peccatori per farsi incontrare da loro, e offrire un rivol'uzionario annuncio di
novità: Dio è venuto per tutti ed è fra noi, un annuncio che nelle
contraddizioni del tempo lo portò alla croce.
IL
PERCORSO HA POI TOCCATO I l'uOGHI DELLA PREDICAZIONE E DEI SEGNI DI GESù:
Tabgha la moltiplicazione dei pani e dei pesci, e il l'uogo del Primato di
Pietro, e poi Cafarnao, dove gli scavi archeologici
hanno portato alla l'uce i primi centri della comunità di Gesù.
E Gerico, la più antica città con resti millenari, loasi
della frutta e delle palme, città dellincontro con Zaccheo; la sorprendente
attraversata del lago Tiberiade e la salita al Tabor
con i mosaici aurei e le vetrate paleocristiane che riflettono lo splendore
rivelato dal Signore agli Apostoli.
Nazareth Grotta della casa di Maria, l'uogo dellIncarnazione
NAZARETH
Nel dolce paesaggio della Galilea si è realizzata la
visita alle tappe salienti della vita di Gesù:
Nazareth, dove la moderna basilica, opera di Giovanni Muzio di Milano del 1960,
espressione dellomaggio delle nazioni cristiane a Maria,
custodisce la grotta dellIncarnazione dove si legge: Verbum
caro HIC factum est (Il verbo QUI si è fatto carne). Finalmente Gerusalemme e Betlemme. Un percorso che si apre tra il folklore dei souk,
(i mercati arabi), le chiese bizantine, le moschee con i minareti che riempiono
le città di canto quasi in sintonia con il
suono a distesa delle campane cristiane.
BETLEMME
Città della Natività caratteristica per i suoi
mercati, vive oggi costretta dal muro israelita
allemarginazione e alla povertà, specialmente i cristiani che, tramite i
francescani, chiedono laiuto dei fratelli del mondo per sussistere in quel
paese che li soffoca costringendoli ad emigrare.
GERUSALEMME,
IL SANTO SEPOLCRO
Le tappe nella Città Santa portano
direttamente alla realtà storica del dolore di Gesù,
al Getsemani oltre la valle del Cedron,
dove la bella chiesa del Barl'uzzi eretta allinizio
del '900 sulla precedente bizantina, segna il l'uogo
dove Gesùallontanatosi quasi alla distanza di un
tiro di sasso (Lc.22,41) gridò al Padre la sua
angoscia, e dove, rinfrancato, accolse poi il traditore. Nel silenzio della
notte i pellegrini hanno vissuto in preghiera accanto a Gesù,
tra gli ulivi centenari.
Il
meraviglioso panorama di Gerusalemme rivelava lo splendore e la complessità di
questa città unica al mondo, pittoresca capitale delle tre grandi religioni
monoteiste, centro di tre etnie che si contendono il
diritto alla vita, centro di storia, darte e teatro di conflitti che sembrano
insanabili, ma dove tuttavia la coesistenza sembra realizzarsi pacificamente. Città
che ama pellegrini e turisti, Gerusalemme appare davvero unica
e centro del mondo: una realtà che bisogna conoscere.
Panoramica
di Gerusalemme
Il
percorso ill'ustrato e attualizzato dallottima guida, ci ha portati
allesperienza dei vari l'uoghi, dal muro del pianto degli ebrei alla vita,
miracoli e passione di Gesù, fatti narrati dai
Vangeli spesso con riferimenti logistici molto reali.
Dalla
Via Crucis tra i vicoli dei mercati, sino al Santo Sepolcro dove ungrande edificio, costruito sulla località che
era fuori le mura, comprende il Calvario, il sepolcro, i fatti della
Risurrezione.Strutture
custodite da secoli dal mondo orientale, ortodosso, in forme quasi
incomprensibili per noi occidentali alla ricerca della realtà originaria; forme
di una liturgia fatta di colore, arte e icone, tappeti e tendaggi che
custodiscono e nascondono il Mistero. Un l'uogo dove, nel raccoglimento,
si percepisce la parola dellangelo alle donne:
CHI
CERCATE? NON è QUI è RISORTO! (Lc.24,5-6).
Qui
riappariva limmagine del Cristo del Sinai: Gesù oggi
è vivo.
Andate
ad annunciare là mi vedranno (Mc, 16-7) Sarò con voi sino alla fine del mondo (Mt.
28,20)
Forse
al di là della bellezza, della suggestione, degli
splendidi paesaggi e dell'umanità che si
incontra, è questo il dono che resta vivo nellanima: la consapevolezza che Gesù morto negli anni 30 a Gerusalemme, oggi è vivo ed è con noi, attraverso i secoli e la vita
dei cristiani, dei santi e dei martiri che ci hanno preceduti; è vivo oggi
nella sua Chiesa, nella Scrittura, nell'Eucaristia. Ditelo a tutti, lì mi
vedranno
Edicola del
S.Sepolcro